Oltre il libro: Per bambini con disturbo del neurosviluppo

LA LETTURA DIALOGICA CON I BAMBINI CON DISTURBO DEL NEUROSVILUPPO: UN PROGETTO DI PARENT COACHING

Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche, Corso di Laurea in Logopedia


Minazzi F., Bortoluzzi A., Stefanelli A., Anno Accademico 2016/2017

Abstract: Dagli studi presenti in letteratura sull’interazione tra adulto e bambino emerge che la lettura dialogica, ovvero la lettura interattiva di un libro con stile dialogato in cui l’adulto prende spunto dagli interessi del bambino e incoraggia la sua partecipazione attiva, sia una risorsa per sostenere lo sviluppo del linguaggio. Dalla letteratura emerge inoltre che i genitori di bambini con Disturbo del Neurosviluppo riportano, successivamente alla diagnosi, un senso di inadeguatezza e di frustrazione anche in relazione alle esperienze negative sperimentate durante le interazioni adulto-bambino come conseguenza dei deficit linguistici di quest’ultimo.

Obiettivi: Alla luce degli studi presenti in letteratura e della necessità clinica di guidare e sostenere i genitori nell’utilizzo di strumenti concreti durante le interazioni con i loro bambini, il presente progetto intende proporre alle famiglie di bambini con Disturbi del Neurosviluppo che presentano ritardo nell’acquisizione linguistica un programma di parent-coaching basato sul contesto di lettura dialogica in affiancamento alla terapia logopedica diretta.

Materiali e metodi: Il progetto fa riferimento al programma di intervento Oltre il libro (Girolametto et al., 2017) pensato per le famiglie di bambini con ritardo di linguaggio tra i 24 e i 36 mesi ed è stato proposto a 7 famiglie di bambini con Disturbi del Neurosviluppo (in particolare Disturbo dello Spettro Autistico, Ritardo Globale di Sviluppo e Disturbo di Linguaggio) caratterizzati da un ritardo nell’acquisizione linguistica di età media di 35 mesi. Il progetto prevede 6 incontri a cadenza settimanale rivolti ad un gruppo di genitori e ogni incontro prevede l’approfondimento di uno specifico argomento. Nell’intento di analizzare lo sviluppo linguistico in fase iniziale e finale è stato somministrato ai genitori il questionario “Il Primo Vocabolario del Bambino – PVB” (Caselli et al., 2012) in base all’età linguistica dei bambini, mentre per valutare i cambiamenti dello stile di lettura adottato dai genitori e dei comportamenti dei bambini durante questa attività è stato somministrato un questionario creato appositamente per il progetto, sulla base dei fattori legati alla lettura emersi dallo studio della letteratura.

Risultati: I genitori, in seguito al progetto, hanno utilizzato strategie conversazionali più attive all’interno di uno stile dialogato. L’utilizzo di queste strategie ha comportato un coinvolgimento attivo e un maggior interesse del bambino, dimostrato da: un aumento della frequenza di indicazione, della triangolazione dello sguardo e di emissione di vocalizzi e/o parole durante la lettura. È stato inoltre registrato un aumento dei minuti in cui i bambini riescono a prestare attenzione durante l’attività di lettura. Per quanto riguarda l’aspetto linguistico, si è registrato un aumento del vocabolario sia espressivo che recettivo, in particolar modo recettivo. Emerge una certa variabilità, ovvero i bambini con disturbo lieve- moderato hanno registrato risultati migliori rispetto ai bambini con disturbo grave.

Conclusioni: L’utilizzo di programmi di parent-coaching basati sul contesto di lettura dialogica è un’indicazione che può rivelarsi utile innanzitutto per fornire ai genitori strumenti concreti per gestire efficacemente le interazioni con il loro bambino. Inoltre rappresenta un’opportunità di sviluppo del vocabolario e delle capacità attentive e si dimostra pertanto un valido supporto nella presa in carico dei bambini con Disturbi del Neurosviluppo. Questo progetto è da considerarsi tuttavia con valore esplorativo per via della bassa numerosità dei partecipanti e per l’eterogeneità dei profili clinici dei bambini coinvolti.

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